per la ragione, che non cesserà di sognare - “Mithos” memoria di un racconto | sab 14 giugno | ATTRAVERSAMENTI, la via Appia tra Pietra e Visione 2025

 sab 14 giu 25
 ore 18,30
 Area mausoleo Cecilia Metella / Chiesa di San Nicola (Castrum Caetani) 


#incontro #talk   “per la ragione, che non cesserà di sognare”
 In dialogo con Hal YAMANOUCHI (attore e coreografo) e Valerio GIACONE (artista visivo)

L’indagine come ricerca scrupolosa di una possibilità, di una via d’accesso per la nostra crescita ed evoluzione, in contrapposizione alle via di fuga e anestetizzazione. Dentro di noi ci sono forze indomite e da persone libere possiamo scegliere in che direzione indirizzarle.
I lavori di Hal Yamanouchi e Valerio Giacone hanno, seppur in ambiti diversi, un fico comune: la possibilità di un’indagine per ricongiungerci con noi stessi, il “conosci te stesso”che ci ricorda che il primo mistero siamo noi.
L’artista e l’arte ci riportano, con queste esperienze esemplari, all’intimità, al mistero, all’ineffabilità che esiste nel rapporto con noi stessi ma anche con l’altro…

HAL YAMANOUCHIAttore, doppiatore, coreografo e insegnante di recitazione. Nato nel 1946, inizia a studiare mimo, danza e teatro sperimentale durante gli studi di lingua e letteratura angloamericana presso l’Università di Studi Esteri a Tokyo, per poi trasferirsi a Londra nel 1971 per perfezionare la sua formazione. Quando si reca in Italia come mimo-ballerino rimane affascinato da Roma, tanto da decidere di stabilirsi nella città ( dove inizia una florida attività nell’industri teatrale e cinematografica italiana che continua tuttora. Per essendo giapponese, nel suo curriculum figura anche la partecipazione al Festival del Teatro Greco di Siracusa nel ruolo di Edipo Re. Come insegnante di recitazione ha condotto corsi e seminari nel campo dell’improvvisazione e della recitazione con approccio cinestetico.  

VALERIO GIACONE
Artista visivo, si muove tra la pittura e la scultura, fino all’installazione site-specific.
Nei suoi lavori è presente, fin dagli inizi, una grande attenzione alle problematiche sociali contemporanee, oltre a uno spiccato gusto per la sperimentazione della materia. Negli ultimi anni la sua ricerca è sempre più rivolta ad indagare i molteplici aspetti animici e spirituali che riguardano il mistero uomo.
Nel 2023 partecipa alla Biennale di Venezia Architettura, Padiglione San Marino, esponendo il progetto installativo “Abitare l’altro”.
Nel 2024 la galleria d'arte FABER di Roma presenta l'esposizione personale LUZ - Resurrezione della luce. Luz, parola aramaica, rimasta invariata nella lingua ebraica,
indica il mandorlo e in particolare il nocciolo duro che permette alla pianta di rinascere; luz è anche quella parte della spina dorsale che conserva la nostra linfa vitale e ci rende immortali.
Dalla leggenda egizia di Iside e Osiride, alla tradizione Talmudica che narra di un mandorlo presso la città di Bethel abitata da esseri immortali, il luz rappresenta il legame dell'uomo con la sua parte eterna in grado di garantirne la rinascita.Da qui prende le mosse il progetto LUZ di Valerio Giacone, in continuità con la recente indagine sull'uomo e la sua essenza divina.


 # performance “Mithos” memoria di un racconto
di e con Camillo Marcello CIORCIARO (teatro) Rocio Ines Moreira (danza)
 musiche Davide Guglielmi 

 ..,  assaporare gli echi di tutta quella tradizione orale che si è diffusa
ed è arrivata sino a noi anche grazie alle figure degli aedi. La struttura vuole ricordare la tradizione orale attraverso cui la
stessa epica è stata tramandata, quella dei poeti-cantori, degli aedi. Nell'antica Grecia c'erano degli "attori" (aedi) che raccontavano le gesta di un popolo o di un eroe; oggi un attore, il movimento per riproporre  quegli stessi intramontabili miti. Il linguaggio dello spettacolo è "scorrevole", e la musicalità delle parole scritte da Omero è restituita.

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